1a traversa a sinistra di Via L. Nobili
(dal lato Piazza San Francesco)
La via prende il nome dall’omonimo oratorio, edificato nel 1588 dalla confraternita della Croce Santa; diventato proprietà della Congregazione di Carità, era prima della guerra chiamato teatrino Carlo Goldoni, per omonimia con il teatro antico di Terni ormai distrutto.
Danneggiato dai bombardamenti fu parzialmente ripristinato e l’ampio locale, coperto a volta, fu tramezzato per destinarlo a pubblico dormitorio.
Nel 1946-47 l’amministrazione comunale lo fece demolire per costruire una casa d’abitazione, tuttora esistente e in cui sono stati incorporati i due antichi portali recanti l’iscrizione: ” Crucis almae domus“.