5a traversa a sinistra dei Corso Tacito
(dal lato Piazza della Repubblica)
Benedetto Faustini (Terni 1836-1895). Acquisito il titolo di architetto accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, a Benedetto Faustini deve molto l’immagine della Terni dell’Ottocento; al suo nome è legato il progetto per l’apertura di Corso Tacito, prima operazione urbanistica importante che segna l’ inizio delle grandi trasformazioni subite dalla città a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, e la sistemazione della Piazza Maggiore.
Architetto eclettico non privo di abilità compositiva e di cultura storica, è così ricordato dal Gradassi in una cartolina commemorativa: ‘Fece suo nutrimento dell’arte romana e gotica; e qualunque progetto ideasse, erano porte ogivali, snelli veroni, luminose quadrifore, fastigi merlati, torri munite di feritoie, di versatoi e cannoniere.
E di questo suo disegnare fantasioso ed elevato lasciò impronte durevoli nelle mura^medioevali, per le piazze e nelle vie cittadine‘.
Tra le opere più importanti si segnalano: l’edificio della Cassa di Risparmio a Corso Tacito, il tracciato del canale Nerino, i restauri di Palazzo Mazzancolli e del Palazzo Comunale, la ricostruzione delle case Moriconi e Laurenzi, il palazzo Faustini a Corso Tacito, il restauro del convento di San Francesco.