Seconda traversa a sinistra di Via Garibaldi
Prende il nome dall’omonima chiesa agostiniana documentata fin dal 1231 e definitivamente scomparsa verso il 1950.
Al santo, che alcuni studiosi locali identificano in Nicandro guerriero e martire nel 284 sotto Diocleziano, era dedicata anche una confraternita che, nata con scopi di beneficenza e assistenza ai malati, per i notevoli lasciti incamerati diventò la più ricca e la più potente del territorio di Terni. I confratelli, denominati anche” ‘spadiferi’, anziché vestire il sacco dei penitenti, indossavano un ricco costume di cappa e spada, distinguendosi in questo da tutte le altre confraternite laiche ternane.