Ai tempi dell’antica Roma “Interamna” fu solo una colonia?
Fu ben più. Lo attesta Francesco Angeloni scrivendo: “Ebbe Terni il cospicuo titolo di Municipio, solito darsi dalla Repubblica alle sole città di lei più confidenti; e che per riguardo di alcun rilevante merito la cittadinanza romana conseguita avessero ” E come Terni fu anni ottantuno dopo la edificazione di Roma fabbricato, secondo altrove si è detto, bene è egli verosimile, che l’acquisto della dignità sua municipale, indi non a molto seguisse, che in alcune antiche e nobili Tribù descritta fosse, quale era la Clustumina Tribù”. Lo si rileva da alcune lapidi “che entro Terni si serbano, nelle quali la Tribù Clustumina si legge., ciò deve valere per verace argomento, che in tale Tribù, più che in altre Terni fosse descritta”. Altro segno dell’importanza della città deriva dal fatto che “Eleggevansi in Terni, come in municipio privilegiato, quattro uomini, che la giustizia amministravano, detti Quatuorviri Iuri Dicundo; perciocchè nei municipi minori solamente due n’erano creati come pure nelle colonie seguiva, dicendo lo il Panvinio nel suo Impero Romano. Ma che quattro fossero in Terni dalle infrascritte lapidi si verifica”.